lo yogurt greco ha un apporto proteico maggiore rispetto allo yogurt normale e il latte, e presenta una concentrazione di tutti i microrganismi pari almeno a cento miliardi (10^10) di organismi per ogni gruppo
lo skyr ha un apporto molto elevato di proteine ed è privo di grassi, con una concentrazione di bifidobatteri e lattobacilli assai ridotta (10^3) e con l’assenza di streptococchi e di lattococchi.
il kefir può fungere da probiotico presenta la stessa concentrazione dello yogurt per streptococchi, lattococchi e lattobacilli e una concentrazione minore (10^7) per i bifidobatteri
Yogurt greco
Lo yogurt greco fa parte dei latticini fermentati, come lo yogurt normale.
Entrambi questi tipi di yogurt (normale e greco) sono prodotti lattiero-caseari fermentati e si ottengono con gli stessi ingredienti: latte fresco e uno “starter” composto da due batteri: Streptococcus thermophilus e Lactobacillus bulgaricus. Questi batteri, durante la fermentazione, convertono il lattosio in acido lattico. Ecco perché anche chi è intollerante al lattosio in genere riesce a mangiare lo yogurt.
Tuttavia, lo yogurt normale e quello greco sono fatti con procedimenti diversi e differiscono in gusto e sostanze nutritive.
Lo yogurt normale si ottiene riscaldando il latte, aggiungendo i batteri e lasciandolo fermentare fino a quando raggiunge un pH di circa 4,5. Dopo il raffreddamento è possibile aggiungere altri ingredienti come la frutta. La consistenza del prodotto finale può variare ed è infatti possibile ottenere sia degli yogurt da bere che da consumare al cucchiaio.
Lo yogurt greco, noto anche come yogurt concentrato o filtrato, viene prodotto eliminando il siero del latte e altri liquidi dallo yogurt normale. Poiché il processo di filtraggio riduce il volume totale, lo yogurt greco richiede molto più latte rispetto allo yogurt normale per produrre la stessa quantità. Infatti, lo yogurt greco è molto più denso dello yogurt normale.
Lo yogurt greco contiene più caseine rispetto allo yogurt normale. Se hai una predisposizione genetica ad intolleranza o allergia alle proteine del latte, probabilmente questo alimento non è adatto a te!
Kefir
Il kefir è una bevanda fermentata, tradizionalmente prodotta con latte vaccino o caprino. Al contrario dello yogurt normale o greco contiene non solo i due batteri dello yogurt ma molti altri probiotici.
È possibile anche farlo in casa aggiungendo i “granuli di lieviti e batteri lattici”. Queste sono delle colonie che fungono da starter. In circa 24 ore a seconda della temperatura, i microrganismi dei granuli di kefir si moltiplicano e fermentano gli zuccheri nel latte, trasformando il latte in kefir.
Una volta pronto il kefir, i granuli possono essere rimossi e riutilizzati per riformare altro kefir a partire da latte fresco.
Il kefir è originario dell’Europa orientale e dell’Asia sud-occidentale e originariamente era utilizzato come modo per la conservazione del latte durante gli spostamenti delle popolazioni nomadi. Il nome deriva dalla parola turca keyif, che significa “sentirsi bene” dopo aver mangiato. I microorganismi contenuti nel kefir fungono da probiotici e aiutano a mantenere il benessere intestinale. Infatti, alcuni probiotici contenuti nel kefir aiutano a proteggerci da infezioni e limitano la crescita di vari batteri nocivi come Salmonella spp. e Helicobacter pylori.
Il kefir contiene una bassa quantità di lattosio ed è quindi utile in caso di presenza di disbiosi intestinale. Se vuoi capire se sei in una condizione di disbiosi intestinale puoi fare ad esempio l’analisi del microbiota intestinale.
In caso di intolleranza al lattosio puoi optare per il kefir d’acqua o il kombucha o altre bevande fermentate probiotiche ottenute a partire da acqua di cocco, latte di cocco o altri liquidi dolci.
Skyr
Lo Skyr è un prodotto derivante dal latte tipico dell’Islanda. Gli ingredienti dello skyr sono il latte scremato, cioè il latte a cui è stata rimossa la la parte grassa, uno “starter” di batteri e lieviti. Il latte viene quindi riscaldato e poi mantenuto ad una temperatura controllata in modo da far crescere batteri e lieviti selezionati. Una volta che il prodotto si è addensato, viene filtrato per eliminare il siero del latte. La consistenza è quindi simile a quella dello yogurt greco.
La caratteristica principale dello skyr è che ha un’elevato contenuto di proteine, ma è povero di grassi e carboidrati.
Generalmente un vasetto da 150g contiene circa 20 grammi di proteine ed è quindi una valida fonte di proteine sia per sportivi sia per chi deve regolare la glicemia o intraprendere un percorso di dimagrimento.
Contiene infatti molte più proteine rispetto ad altri tipi di latticini, ad esempio lo yogurt greco contiene 7 grami per 100 grammi di prodotto o il latte intero 3,2 g (su 100g di prodotto).
Se sei allergico o intollerante alle proteine del latte questo prodotto non è adatto a te. Esistono, infatti, delle mutazioni genetiche che predispongono allo sviluppo di intolleranze o allergie al lattosio o alle caseine del latte. Fortunatamente se il problema è solo con il lattosio, il processo di produzione dello skyr rimuove circa il 90% del suo contenuto di lattosio, quindi molte persone con intolleranza al lattosio possono tollerare quantità moderate di skyr.
In conclusione tutti questi prodotti danno un valido contributo sia per il contenuto di macronutrienti, ma soprattuto per il benessere del nostro microbiota.
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